domenica 1 aprile 2012

Riflettete gente, riflettete.

IL BISCOTTO
Nella sala d'attesa di un grande aeroporto una ragazza che aspettava il suo volo, sapendo di dover attendere a lungo, decise di comprare un libro per non annoiarsi.
Per godersi meglio la lettura, comprò anche un pacchetto di biscotti ed andò nella sala vip per poter stare più tranquilla.
Si sedette: accanto a lei c'era la sedia con i biscotti, dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
Quando prese il primo biscotto notò con suo grande disappunto che anche l'uomo accanto a lei ne aveva preso uno: si sentì profondamente indignata ma, per quieto vivere, preferì non dire nulla.
Continuò a leggere il suo libro ma in realtà rimuginava sul fatto che se avesse avuto un po' più di coraggio, gliene avrebbe dette quattro... e magari gli avrebbe anche assestato un bel pugno in faccia, a quel grandissimo maleducato !!!
Nel frattempo, ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei faceva altrettanto.
Continuarono così finché nel pacchetto non rimase solo un biscotto: la ragazza esitò un istante, curiosa di vedere fino a che punto si spingeva l'arroganza di quell'uomo.
Contrariamente ad ogni sua aspettativa, l'uomo prese l'ultimo biscotto e lo divise a metà, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Questo era veramente troppo!!!
La ragazza, indignata, si mise a sbuffare, raccolse in fretta e furia tutte le sue cose, il suo libro, la borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa.
Quando, sbollita un po' l'ira, cominciò a sentirsi un po' meglio, si sedette su una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri.
Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando... si avvide che il pacchetto di biscotti era ancora intatto al suo interno.
Il viso le si arrossò immediatamente per la vergogna, e solo allora si rese conto del fatto che il pacchetto dei biscotti che aveva mangiato apparteneva all'uomo seduto accanto a lei, e che costui lo aveva condiviso spontaneamente con lei, senza sentirsi indignato, nervoso o superiore, senza sbuffare né sentirsi ferito nell'orgoglio.

1 commento:

  1. Che dire, la prospettiva delle cose a volte ci condiziona facendoci pensare ed agire in maniera diversa... Credo che la società in cui viviamo abbia una estrema necessità di altruismo incondizionato. Grazie Mario per questa bellissima storia!
    Tony Pagliaro
    www.EvoluzioneBusiness.it

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